La perdita dei capelli nelle donne è una situazione normale, soprattutto nella fase successiva al parto. Una delle principali cause della caduta dei capelli è lo stress.
Stress
In questo caso, il rimedio è tanto riposo e perchè no, farsi una partita alla drops and wins. Oltre allo stress, un altro fattore è rappresentato dall’assunzione di farmaci che potrebbero provocare un aumento del problema evidenziato.
In questo caso, vi consiglio di rivolgervi subito al vostro medico di base e al vostro ginecologo. Sarebbe opportuno iniziare la terapia dopo lo svezzamento del bambino.
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Ormoni
Un’altra motivazione potrebbe essere legata agli ormoni. Durante la gravidanza, il corpo produce molti più estrogeni del normale. Questo fa sì che i capelli siano stimolati e crescano più velocemente.
Diventano anche molto più forti e non si spezzano con il semplice utilizzo della spazzola. Dopo il parto, il livello di questi ormoni si abbassa e ciò comporta una caduta maggiore dei capelli rispetto ai mesi precedenti.
Questo, in realtà, non è ciò che avviene. Solo in apparenza si perdono più capelli perché, la chioma presente nei periodi della gravidanza non era quella “normale”..
Piano alimentare
Successivamente si andranno a perdere i capelli in più che sono nati durante il periodo di gestazione. Non bisogna quindi farsi prendere dal panico. L’alimentazione è un elemento che va tenuto sotto controllo.
Durante la gravidanza si tende a mangiare di più ma non sempre meglio. Uno squilibrio alimentare può causare numerosi problemi tra cui la perdita dei capelli. Sottoponetevi spesso a degli esami del sangue per capire se avete tutti i valori al livello giusto. Se doveste riscontrare delle carenze, rivolgetevi al vostro medico di base e con lui studiate un piano alimentare per integrare gli alimenti di cui siete carenti.
Il vostro bambino e il vostro corpo hanno bisogno di assumere tutti i nutrienti possibili per rimanere sani e in salute. La perdita dei capelli si verifica nelle settimane successive alla nascita del bambino.
Il picco si evidenza intorno ai due o tre mesi del nascituro, a prescindere che si stia o meno allattando perchè, come detto, è un fatto determinato dagli estrogeni.
Questa caduta dura tra i 9 e i 10 mesi fino al compimento dell’anno del bambino. In quel momento i livelli di estrogeni sono tornati totalmente normali e i “capelli in più” sono già tutti caduti.
Se continuate a notare continuamente ciocche di capelli a terra dopo il primo anno del vostro bimbo, allora è bene iniziare a indagare sul reale problema scatenante.
In questo caso rivolgetevi subito al vostro medico e al vostro ginecologo. Come detto ci sono numerose cause che possono portare al verificarsi di questo problema. A volte il problema risiede nella mancanza di nutrienti o in un’alimentazione sbagliata che si è protratta nel tempo.
Esistono numerosi prodotti per capelli e contro la caduta degli stessi
In generale, ma ancora di più durante un periodo così delicato come la gestazione e l’allattamento, sarebbe meglio rivolgersi a punti vendita seri e affidabili che possano aiutare davvero contro questo problema.
Per identificarli, bisogna guardare i loro prodotti. Un buon prodotto è almeno al 90% di origine naturale. Durante la gravidanza, però, bisogna cercare di utilizzare solo prodotti 100% naturali, per non incorrere in allergie o irritazioni. La pelle e il cuoio capelluto sono più sensibili. Per questo motivo potreste comprare:
- uno shampoo 100% naturale contro la caduta dei capelli che sia ricco e nutriente. La mancata presenza di elementi nocivi vi aiuterà e stresserà meno la vostra testa;
- una lozione per capelli. Simile allo shampoo, la lozione, se applicata nel modo corretto, aiuta a rendere più forti i capelli:
- degli integratori alimentari. In caso di nutrienti mancanti, potrebbe essere utile ricorrere a degli integratori alimentari. Non scegliete di assumerli in autonomia. Rivolgetevi sempre e comunque prima al vostro medico di base e al vostro ginecologo. Saranno loro a decidere se eventualmente ne avete bisogno e vi prescriveranno il più adatto a voi.
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